Le congreghe e atti storici

Le Congreghe Laicali

CONGREGA DEL SS.MO CORPO DI CRISTO E DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE

La Congrega eretta nei primissimi anni del 1500, fu giuridicamente riconosciuta molto più tardi con Regio Decreto del 29 giugno 1776. Le prime notizie le ricaviamo da un volume d’archivio del 1977, che riporta i nomi degli iscritti e una serie di verbali delle periodiche congregazioni e delle elezioni dei Priori. Un’annotazione importante riguarda le modalità di iscrizione alla Congrega: “Sono fratelli della Congrega tutti i nati e battezzati in questa Parrocchia di S. Maria Assunta della Civita Falconara, che hanno diritto d’amministrare i beni provenienti esclusivamente dal lascito fatto dal Dott. Pompeo Grimaldi, di cui è esecutore l’Arciprete pro tempore di questa stessa Parrocchia”. Il nome del Dott. Pompeo Grimaldi si legherà indissolubilmente alla Congrega per il lascito fatto a suo favore con testamento del 24 ottobre 1615.

Tra i diversi beni immobili provenienti da lasciti testamentari affluiti nel XVI e XVII secolo alla Collegiata, il più noto è proprio quello del cavaliere Grimaldi. Il testatore designò quale erede di tutti i suoi beni…la Cappella della S.S.mi Corporis Christi della venerabile chiesa di S. Maria di Civita, col patto che detta Cappella, dell entrate di essa eredità, e frutti, debba maritar due figliole, cioè zitelle onorate e da bene, del quartiere di Civita ogn anno, e non s intenda ad altri quartieri della Terra d’Arpino, ma nel territorio di detto quartiere di Civita nate, ed allevate dentro il quartiere; e per il maritaggio di esse ogni anno se li debba dare ciascheduna ducati 35, da pagarseli nel dì della festa di S. Antonio…”.

Il Dott. Grimaldi volle che il 17 gennaio di ogni anno, nella ricorrenza della festa di S. Antonio Abate, fossero sorteggiate le doti descritte.

Col trascorrere degli anni, i Priori della Congrega e l’Arciprete di S. Maria, misero a punto un regolamento relativo all’assegnazione della dote. L’estrazione dei nomi delle ragazze avveniva nella Cappella di S. Antonio Abate, di cui il Cav. Pompeo Grimaldi era proprietario, ed i nomi erano inseriti in due borse di seta color nero.

Il testatore volle anche che, nella stessa occasione, fosse distribuito un pasto caldo ai poveri, usanza ancora oggi mantenuta. Il 17 gennaio, giorno della festa di S. Antonio Abate nella Piazza di Civita Falconara antistante la chiesa, è benedetta e distribuita la polenta (il pappone).

La Congrega usufruiva di una stanza attigua alla Cappella dell’Immacolata e nel 1660 compare un primo inventario di beni ivi conservati, tra cui vengono annotati libri, documenti e oggetti vari.

CONGREGA DEL SACRO MONTE DEGLI AGONIZZANTI

La Congrega degli Agonizzanti ebbe origine il 14 giugno 1687, con il solo scopo di culto e di assistenza spirituale ai moribondi della Parrocchia. Essa era proprietaria della Cappella di S. Gregorio e dell’androne attiguo, dove spesso si svolgevano le riunioni dei Confratelli.

Durante i primi anni del Settecento la Compagnia crebbe per numero dei Fratelli e per rendite beneficiarie, senza però raggiungere le ragguardevoli rendite della Congrega del S.S.mo e Concezione.

Nella congregazione del 10 marzo 1743 i Confratelli decisero…di voler erigere una Cappellania perpetua con le rendite del Sacro Monte degli Agonizzanti, assegnando al Cappellano pro tempore ducati trentacinque annui… e perciò comandassene la confirma, seu erezione, all Ill.mo Mons.r Vescovo di Sora [Libro delle Congregazioni, 1687–1746, pp. 167-168]. Nel verbale sono riportati anche tredici articoli in cui sono descritti i requisiti per l’elezione del Cappellano, le condizioni e i compiti da rispettare.

Nel 1770 i Confratelli vollero che fosse realizzata a proprie spese la campana dell’agonia dei fedeli, campana che puntualmente emette i suoi rintocchi in ogni occasione legata alle cerimonie funebri. Nel Libro di Reddizione dei Conti degli Priori degli Agonizzanti, 1761 – 1882 vengono annotati dal Priore Luigi Pagnani, i ducati pagati per la costruzione della campana e per i successivi lavori di miglioria della Cappella di pertinenza della Compagnia. Fu costruito un nuovo altare, rifatta di sana pianta l’intera mattonata (Donato Merolle, fabbricatore) e fu sostituita la vetrata a ventaglio (Rocco Forte, falegname).

La Congrega degli Agonizzanti, altrimenti detta del Purgatorio, come spesso viene definita, nel 1835 acconsente all’unanimità ad unirsi con la Ven.le Confraternita della S. S.ma Natività di N. S. Gesù Cristo detta degli Agonizzanti di Roma.

Un episodio fuori dall’ordinario, dal sapore di una grossa forzatura, avvenne nel 1871 quando…” per mancanza del Cappellano, fu nominato il giovane Sig. Antonio De Filippis novizio, affin di procurare al medesimo un titolo per la Sacra Ordinazione…” con la riserva di non poter celebrare messa fino a quando egli non avesse ricevuto gli Ordini Sacri.

La Congrega del Purgatorio continuò ad esistere ancora per molti anni. L’ultimo bilancio relativo ai Conti della Congrega risale al 1986, redatto da Mario Martino e controfirmato dal Parroco del tempo D. Vincenzo Battista.

CONGREGAZIONI IN ARPINO

  • Congr. del SS.mo e Concezione

  • Congr. della Madonna di Loreto

  • Congr. degli Agonizzanti

  • Congr. del SS.mo in S. Michele

  • Congr. del Monti dei Morti

  • Congr. della Madonna delle Grazie

  • Congr. delle Vignepiane

  • Congr. di S. Croce ed Ospedale

  • Congr. della Pietà

  • Congr. di S. Antonio di Padova

  • Congr. del SS.mo e S. Biagio

  • Congr. della Madonna del Riparo

  • Congr. del SS.mo e S. Desiderio in S. Vito