REGISTRO DEI MORTI
Il registro dei morti ha luogo a partire dall’anno 1594 e le annotazioni sono molto scarne e si limitano semplici elenchi di nomi seguiti dalla data del decesso. Il primo registro fu impiantato nel dicembre del 1563 da Don Ascanio Belmonte sotto i Procuratori D. Jacomo Regale et Vincen.zo Peo. Ironia della sorte il 6 gennaio del 1594 fu registrato il decesso del parroco Don Ascanio Belmonte e termina l’anno proprio Jacomo Regale deceduto il 13 9bre.
Dal 1624 iniziamo a trovare a lato di ogni defunto qualche informazione in più riguardo le circostanze del decesso ad esempio:
Jacomo di Martino ammazzato d archibugio in campagna nel 1648; Franchino Andarello decapitato nel 1649;
oppure il caso di una morte da infortunio su lavoro:
“A d’ 24 luglio 1628 Morto Francisco Fiorletta, d età d anni 18 circa, di morte repentina, cascato (da) sopra ua scala fracassandosi il capo senza ricevere i sacramenti per essere risultato morto, fu sepolto nella Chiesa di S. Maria di Civita essendosi confessato et comunicato nella Pasqua et nel S.to Giubileo”
Nell’archivio si conserva anche un Liber Parvolorum Mortuorum, si tratta di un registro iniziato il 13 luglio 1715 e terminato il 13 giugno 1801, in cui sono annotati solo i nomi dei bambini defunti. I bambini venivano sepolti nella Cappella di S. Antonio abate e si annoverano con il numero di 33 morti per l’anno 1758 e 56 per l’anno 1759 i numeri di una probabile epidemia.